I Quipus sono un insieme di corde annodate, distanziate e legate tra di loro. Scoperti in antichi insediamenti del Peru’, venivano usati probabilmente per calcoli matematici e astronomici [fondamentali per la cultura Inca], per descrivere avvenimenti storici ed economici e per formule magiche.
Al momento attuale i Quipus non sono stati pienamente compresi e decifrati ed esiste una grande varieta’ di teorie su come decodificarli.
Il mio interesse per tali strumenti nasce dal fatto che non sono ne’ logogrammi ne’ ideogrammi ne grafemi, ma neanche segni o pittogrammi o raffigurazioni… sono dei nodi, cioe’ delle curve chiuse intrecciate in uno spazio, sono dei link, sono strumenti della memoria e della mnemotecnica.
I Quipus Emozionali da me creati sono particolari strutture atte ad indicare uno spettro di frequenze cardiache e respiratorie nel momento in cui si provano certi stati emotivi.
In tal mondo ho avuto la possibilita’ di costruire un codice che segue l’andamento dei numeri triangolari in uno spettro emozionale senziente.
La struttura creata e’ un linguaggio non scritto fondato su frequenze e su segnali intesi come variazioni deterministiche o aleatorie nel tempo di una particolare informazione attraverso corde e nodi.
I Quipus Emozionali sono il primo passo verso un linguaggio per segnali che prende in esame gli stati mentali, il loro susseguirsi nel tempo e la loro frequenza di modificazione psicofisiologica a stimoli interni, esterni e culturali.
Sottolineo una caratteristica importante delle emozioni, quella di essere espresse universalmente da tutti gli esseri senzienti senza barriere temporali, culturali e di specie. Pertanto al di fuori delle strutture sociali, del tempo e della biologia a cui si appartiene, si riscontrano reazioni comportamentali e psicofisiologiche simili.
Pertanto i Quipus Emozionali, oltre ad essere un primo passo per un nuovo linguaggio per segnali da adattare alle varie discipline umane, sono anche uno strumento di comprensione empatica tra i senzienti.
In tale chiave andrebbe rivisto il concetto di specie e di evoluzione, in quanto i senzienti hanno sia sviluppato funzioni biologiche specializzate alla sopravvivenza [ampliando e affinando i propri sensi] che conservato le capacita’ emozionali al di fuori della biologia.
I miei Quipu non conoscono evoluzione, poiche’ seguono un percorso ad albero dove non c’e’ discriminazione tra chi e’ prima o dopo nel tempo, come l’Arte non dovrebbe conoscere pregiudizio e discriminazione tra il Contemporaneo e il Preistorico.