Alter Ultra Project
Allofanie sciamaniche nella terra dei confini
URO3A (Giuseppe Rellini)
Palazzo del Vignola – TODI (PG)
Primo Novembre 2014 dalle ore 11:00
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Progetto artistico
L’artista contemporaneo URO3A con tale progetto cerca di togliere distanza tra gli ecosistemi antropici e quelli naturali attraverso l’Arte Contemporanea cercando di scoprire e riscoprire la relazione che un ambiente ha nel suo complesso, nel suo essere fondamento della biosfera (landscape ecology).
Nel fare tutto questo l’artista cerca di specificare un tipo di linguaggio per fattori ambientali, per elementi chimici, per intelligenze simbiotico-organiche restituendo una consapevolezza organica dell’ambiente in quanto sistema aperto e interconnesso capace di mantenere un certo equilibrio dinamico.
In questa ottica ogni elemento della biosfera e’ parte integrante del lavoro di URO3A, in quanto egli cerca attraverso la Biocenosi di trovare quelle costanti ambientali che passano per un linguaggio fisico chimico.
I suoi manufatti sono quindi una rielaborazione delle conoscenze antropiche proprie della cultura umana e di quelle tecniche sciamaniche che sono veicolo del patrimonio immateriale umano.
Ogni opera e’ pertanto un atto consapevole e privo di pregiudizi tra l’indigeno e la civilta’, tra i nuovi saperi e vecchi, tra chi e’ nato prima della definizione attuale di scienza e chi e’ nato dopo.
Descrizione
L’esposizione, ricca e variegata, si compone di cinque sezioni.
Esposizione di Quipus Emozionali
Ogni Quipu e’ un’opera mnemonica che segue uno spettro a sequenze numeriche triangolari mettendo in esame le frequenze cardiache e respiratorie umane nel momento in cui si provano le emozioni.
Le corde sono state dipinte con derivati dalle piante e la composizione dei nodi e’ in base all’uno e al tre.
Bastoni sciamanici e tavole geomantiche
L’allestimento comprende otto bastoni sciamanici e sedici tavole geomantiche disposte a formare tre ottagoni.
Le figure geomantiche sono state realizzate attraverso un particolare processo di carbonatazione e mummificazione del seitan (alimento di origine vegetale).
Esposizione di tredici embrioni di seitan
La stessa tecnica di carbonatazione e mummificazione e’ stata usata per la realizzazione di tredici embrioni di seitan.
L’opera e’ intesa come un auspicio a ridurre le problematiche derivate dall’allevamento animale prendendo elementi dal grano (seitan), dalla grotta (carbonato di calcio), dal sole (carbonio), ecc…
Ur
Il manoscritto Ur e’ stato realizzato in lastre di zinco specchiate a mano inciso ad acquaforte. Il libro realizzato tra il 2003 e il 2004 viene per la prima volta esposto e racconta le vicissitudini di una storia al di fuori del tempo in cui quel che la civilta’ e’ arrivata a comprendere e’ la chiusura del linguaggio scritto a favore di un qualche altro tipo di comunicazione che non puo’ essere raccontata attraverso le lettere.
Foto Performance
Documentazione fotografica di alcune performance in cui l’artista modella il suo corpo in relazione alle figure geomantiche.
Ricordiamo che il giorno 1 11 2014 alle ore 17:00 e’ in programma una conferenza a cura di Julio Macera dall’Orso, Addetto Culturale Onorario dell’Ambasciata del Perù, uno dei massimi esperti dei Quipus e del calcolo matematico precolombiano delle civilta’ dei Maya e degli Incas.
In programma anche un concerto a cura di Michel Barros Bessone (www.barrosbessone.com), musicista ed arrangiatore le cui collaborazioni hanno visto personaggi quali: Takillakta del Perù, Germano Bonaveri, Tribù, Lucio Dalla e Silvia Balducci. Tra i sui maestri ricordiamo inoltre: Santiago Cerda, José Miguel Candela, Horacio Salinas (Inti-Illimani), Rodrigo Sigal, Jaime Soto, Germàn Concha, Federico Schumacher, Roberto Parmeggiani e Michele Serra.
Il concerto si volgera’ il giorno 1 11 2014 alle ore 18:00.
Concerto per Charango
(1 novembre ore 18:00)
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Michel Barros Bessone (www.barrosbessone.com) e’ un compositore, chitarrista e charanghista nato a Santiago del Cile nel 1982.
Inizia il suo percorso musicale suonando il flauto all’eta’ di nove anni, tre anni dopo scopre la chitarra, che col tempo diventa lo strumento principale del suo mestiere. Ha realizzato i suoi studi di composizione ed educazione musicale presso l’universita’ di Concepción, l’universita’ ARCIS (ex SCD) in Cile e presso il conservatorio “Giovanni Battista Martini” di Bologna in Italia. Inoltre ha realizzato i corsi di musica millenaria dell’India, musica elettroacustica (panoramica e creazione) e lo spazio nella musica elettroacustica.
Nel percorso della sua formazione ha avuto maestri quali Santiago Cerda, José Miguel Candela, Horacio Salinas (Inti-Illimani), Rodrigo Sigal, Jaime Soto, Germán Concha, Federico Schumacher, Roberto Parmeggiani e Michele Serra. Nei suoi ultimi anni a Santiago partecipa a diversi progetti musicali come compositore e chitarrista, scrive inoltre musica per cortometraggi e qualche animazione audiovisiva. Nello stesso periodo si esibisce anche come solista in diverse sale da concerto a Concepción, Valparaiso e Santiago.
Come concertista di charango, strumento con cui ha sviluppato uno stile proprio ed unico, ha suonato sia da solista sia con diversi gruppi nelle principali citta’ europee. Come compositore ha scritto musiche per progetti teatrali, cortometraggi, animazioni e la colonna del programma “My Magical World” a Los Angeles – California.
Ha collaborato come sessionista ed arrangiatore con diversi musicisti tali Takillakta del Perù, Germano Bonaveri, Tribù, Lucio Dalla e Silvia Balducci. Nel periodo di tre lunghi anni si e’ esibito liberamente nelle piazze e strade di piu’ di cento citta’ italiane ed europee, durante questi anni ha raccolto diverse conoscenze delle musiche folcloriche dell’Europa, soprattutto della tradizione mediterranea.
Nel 2000 il cortometraggio Anadi Martín del Rìo, musicalizzato da Michel, ottiene il primo premio al concorso “Luz, Cámara, Providencia”, organizzato dal Comune di Providencia a Santiago del Cile. Questo e’ stato finora l’unico concorso a cui la sua musica ha partecipato.
Nelle sue composizioni troviamo principalmente pezzi per chitarra e pianoforte, canzoni rock e pop, musica da camera ed orchestrale, pezzi folcloristici e qualche pezzo elettroacustico.
Programma musicale
Musiche di:
J. S. Bach
H. Purcell
Raffaele Calace
A. Vivaldi
F. Chopin
Michel Barros Bessone
Charango
Il charango e’ uno strumento musicale sudamericano a corde, che discende dalla Vihuela de mano introdotta dagli spagnoli nelle zone conquistate.
Gli indios lo realizzarono, a somiglianza della vihuela, utilizzando quale cassa armonica la corazza del quirquincho (armadillo). Sembra abbia avuto origine a Potosí, in Bolivia, Villa Imperial all’epoca ricchissima, dove fiori’ ogni genere di arte a seguito del ritrovamento di miniere d’argento. Puo’ essere definito quale strumento musicale frutto del mestizaje, cioe’ dell’unione tra la cultura europea e quella degli indios.
Il suo bacino di utilizzazione e’ esteso ai Paesi andini del Sudamerica (Bolivia, Perù, Cile, Ecuador ed Argentina). In Bolivia e Perù e’ utilizzato come mezzo di corteggiamento ed i giovani provvedono, attraverso un rituale, a sirenare il charango per migliorarne la voce, per avere piu’ possibilita’ di far breccia nel cuore della fanciulla amata.
(fonte http://it.wikipedia.org/wiki/Charango)